Buongiorno a tutti!

Anche alla ripresa dopo la sospensione feriale ci (ri)troviamo nuovamente ad affrontare le “diverse” modalità di svolgimento delle udienze adottate nei vari Tribunali da alcuni giudici. Ad esempio a Treviso, nonostante il provvedimento del 07.07.2020 con il quale il Presidente del Tribunale ha disposto che dopo il 2 settembre “le udienze non potranno più tenersi con modalità alternativa a quella tradizionale e che le camere di consiglio non potranno più tenersi in modalità da remoto (a meno che tali attività non siano state programmate con provvedimento emesso entro il 30/6/2020)”, alcuni Giudici continuano a fissare udienza con la trattazione scritta anche con la comparizione figurata delle parti.

Pare dunque che ciascun giudice continui ad avere autonomia nel decidere lo svolgimento delle udienze (in presenza, in videconferenza o con modalità cartolare). Ciò può creare per noi legali situazioni di incertezza anche perché, alcune volte, le modalità alternative vengono comunicate solo qualche giorno prima dell’udienza. E’ un’incertezza rende più difficoltosa non solo la nostra organizzazione di studio, ma anche l’informazione e la “gestione” del cliente (deve venire in Tribunale? Deve venire in studio da noi per svolgere l’udienza in videoconferenza?…).

Delle linee guida uniformi (almeno per il distretto della Corte D’Appello di Venezia) potrebbero semplificare la situazione…

Che ne pensate in merito? Avete avuto esperienze particolari che ritenete utile condividere?