APF - Newsletter n. 33
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2019-09-05 | Matrimonio
Quando il matrimonio fa spettacolo: è valido il matrimonio in TV “a prima vista”
Un matrimonio risulta valido anche se, al fine di contrarlo, le Parti hanno accettato con molte perplessità delle condizioni restrittive a pena di risarcimento.
IL CASO. W. M. e S. S. hanno stipulato con la casa di produzione del programma “Matrimonio A Prima Vista” un contratto in virtù del quale si sono impegnati a contrarre matrimonio con una persona sconosciuta, fa
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2019-09-05 | Diritto penale e penale minorile
La diffamazione via internet integra l’aggravante dell’aver commesso il fatto col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità
La Corte d’appello di Messina ha confermato la sentenza del giudice di prime cure che aveva ritenuto l’imputato colpevole del reato di cui all’art. 595, comma 3, c.p. .
In particolare, veniva contestato all’imputato di aver compiuto l’azione criminosa ai danni della persona offesa in quanto “comunicando con più persone, in particolare inviando sulla e-
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2019-09-05 | Accertamento, riconoscimento e disconoscimento
Risarcito per il danno all’onore e per quello alla salute il marito che scopre non essere suoi i due figli
Il Tribunale di Bari, con una sentenza pubblicata il 18.3.2019, ha deciso sulla domanda di risarcimento proposta da un marito (consensualmente) separato e dai suoi genitori contro la moglie che, durante un litigio, gli aveva confessato di aver concepito con un altro uomo i due figli, la cui paternità successivamente era stata disconosciuta con sentenza.
Gli attori lamentavano che tale fa
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2019-09-05 | Questioni probatorie e procedurali attinenti i procedimenti di separazione e divorzio
Nelle cause di divorzio pendenti il dictum di SS.UU. n. 18287/18 è “causa non imputabile” per la rimessione in termini delle parti (ex art. 153, 2 comma, c.p.c.)
Il Tribunale di Treviso, con articolata ordinanza in data 27 maggio 2019, ha considerato l’impatto processuale del mutamento giurisprudenziale, reso in sede di nomofilachia da SS.UU. n. 18287/18, nei procedimenti di divorzio pendenti ed in quelli di revisione ex art. 9 legge 898/70.
IL CASO
Nel corso della fase di trattazione di un procedimento per divorzio, parte resistente si costituiv
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2019-09-05 | Diritti d'abitazione e d'uso
L’esistenza di una casa “familiare” al momento del decesso del coniuge è il presupposto del diritto di abitazione del superstite
Con l’ordinanza n. 15277/19, depositata il 5.6.2019, la Suprema Corte affronta un tema molto interessante relativo al diritto di abitazione del coniuge superstite previsto dall’art. 540, comma 2, c.c..
IL CASO. Tizio, deceduto il 26.2.97, aveva disposto per testamento, in favore del coniuge separato Tizia, un legato di usufrutto generale.
Tizia proponeva azione di riduzione della d
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2019-09-05 | Rapporti personali tra coniugi
Per la Cassazione non sempre “condivisione” fa rima con “riconciliazione”
Il Tribunale di Trani aveva dichiarato con sentenza non definitiva lo scioglimento del matrimonio di Tizio e Caia, ritenendo “non provata l’eccepita interruzione” del termine triennale previsto dalla legge “per effetto della riconciliazione intervenuta dopo l’omologazione della separazione consensuale”.
Caia aveva impugnato la sentenza perché “il
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2019-09-05 | Patrocinio a spese dello Stato
La Cassazione esclude il cumulo dei redditi per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato anche per l’ipotesi di separazione consensuale
IL CASO. Il Tribunale di Forlì revocava, su istanza dell’Agenzia delle Entrate, l’ammissione al gratuito patrocinio concessa in via provvisoria dall’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena a M.C. separanda, sul presupposto che il nucleo familiare avesse un reddito superiore al limite imposto dalla legge, reddito ottenuto sommando al reddito dell’istante (inferio
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2019-09-05 | Diritti degli anziani e dei disabili
Il valore preminente della disabilità in tema di mantenimento del figlio maggiorenne portatore di handicap
La Corte di Cassazione si è pronunziata, con la recente ordinanza n. 13109 del 16 maggio 2019, sul delicato tema dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni portatori di handicap, indicando un criterio interessante per l’applicazione delle norme in materia.
Va premesso che in Italia sono numerose le famiglie con figli a carico portatori di disabilità che
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2019-09-05 | Nome
La Cassazione e il cognome quale garanzia della bigenitorialità
IL CASO. Il Tribunale di Tivoli in accoglimento del ricorso di un padre stabiliva che alla figlia, riconosciuta dal ricorrente successivamente alla madre, fosse anteposto al cognome materno quello paterno. La madre appellava la decisione, ma la Corte d’appello di Roma confermava la statuizione di primo grado.
Ricorreva per cassazione la madre proponendo due motivi di impugnazione: a) violaz
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