La Newsletter di APF: un’esperienza entusiasmante pronta per nuovi traguardi

29 LUGLIO 2021 | Newsletter | Vita associativa

di Giampaolo Miotto, Coordinatore della Newsletter di APF ed Avvocato in Treviso

Cari lettori,

con questo numero lascio l’incarico di Coordinatore della Newsletter di APF.

Impegni professionali sempre più gravosi non mi consentono di continuare a svolgere questo compito con l’assiduità e la cura necessaria per mantenere quel livello qualitativo proprio che la nostra pubblicazione richiede.

Penso che in questi tre anni e mezzo la nostra Newsletter abbia mantenuto le promesse che avevamo fatto nella presentazione con la quale, il 7 febbraio 2017, si apriva il suo primo numero.

In quelle brevi note ci prefiggevamo di curare “i temi d'interesse tradizionalmente più seguiti” dai giuristi che si interessano di diritto di famiglia e delle persone (“il matrimonio, la separazione, il divorzio, i soggetti “deboli”, le successioni, il penale “familiare””), affiancando loro “quelli più “nuovi”, come il biodiritto, la responsabilità endofamiliare, il diritto transnazionale, le unioni civili”.

Tutto ciò mantenendo un “punto fermo” che ci differenzia da molte iniziative simili, è cioè “quello di mettere a disposizione i testi delle sentenze, degli altri provvedimenti giurisprudenziali e dei documenti che commenteremo nelle nostre news, in modo che siano immediatamente consultabili e scaricabili”.

Un’impostazione “open” dei documenti pubblicati, un lavoro redazionale strutturato e specialistico, grazie al volontariato di una rete di capaci collaboratori, focalizzato su uno spettro di materie molto ampio ed accompagnato, quando possibile, da un approccio multidisciplinare, sono state certamente scelte vincenti.

Che hanno decretato un’importante crescita del numero dei nostri lettori.

Per me si è trattato di un’esperienza entusiasmante, della quale sono grato ai componenti della Redazione, primi fra tutti i Responsabili dei diversi settori redazionali, che con la loro dedizione hanno dato vita, sostanza e qualità ad un progetto che avevamo condiviso con tante speranze.

Sono loro il patrimonio più prezioso di questa iniziativa che, ne sono certo, le assicurerà un futuro ambizioso.

E sono grato al Comitato direttivo di APF e, in particolare, a Gaudenzia Brunello per avermi sempre sostenuto e qualche volta sopportato.

Ringrazio tutti i nostri lettori, per l’attenzione che ci hanno dedicato e l’incoraggiamento che non ci hanno mai fatto mancare.

Dei miei errori chiedo scusa a tutti: ce l’ho messa tutta per farne meno possibile.

A me rimane comunque il privilegio di aver servito.

Ed è ciò che desideravo.

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